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La nostra associata, poetessa Rossana Paoletti, ha dedicato questa bella poesia alla nostra Calabria.
La Calabria
La Calabria è una regione bellissima, con le sue montagne verdi e un marestupendo, come l’azzurro del cielo. Se ti immergi nelle sue acque, potraiscoprire i pesci di mille colori e le stelle marine, al calar del sole sivedono dei gabbiani svolazzare sul mare e tu ti ritrovi come per incanto aguardarli e seguirli con uno sguardo affascinato, vorresti volare con loro edandare lontano lontano, ma poi ci ripensi e ti guardi indietro e dici non devoandar via perché questa è la mia terra è qui che voglio vivere, è qui chevoglio creare la mia famiglia, crescere i miei figli e farli studiare ed ungiorno essere fiero di loro.Oggi la Calabria ha avuto un bel regalo dalla nostra Italia, perché ci haregalato una bellissima miss. di nome Maria, una ragazza molto umile edintelligente ma soprattutto molto bella. Auguri Maria la ragazza dagli occhiverdi che sembrano due smeraldi. ROSSANA PAOLETTI.
La grotta del Romito
Una delle più antiche testimonianze .............
Una delle più antiche manifestazioni dell'arte preistorica in Italia è il graffito raffigurante i due bovidi (bos primigenius), In localita montagna Papasidero in provincia di Cosenza (CS).
I primi insediamenti preistorici La prima testimonianza di presenza umana in calabria è il famoso bos primigenius della Grotta del Romito di Papasidero ,rinvenuto nel 1961 e datato dagli esperti ad oltre 9.000 anni prima di Cristo, di cui oggi si conserva una riproduzione al Museo Nazionale di Reggio Calabria.
Miss Italia Calabrese
Maria Perrusi la nuova miss Italia .... 15/9/2009 (6:55) - SERATA FINALE DEL CONCORSO DI BELLEZZA Miss Italia incorona Maria Perrusi, calabrese con il sogno da modella SALSOMAGGIORE (Parma) «Non ci credo, grazie, saluto tutta la Calabria» sono queste le prime parole di Maria Perrusi che ieri sera ha ricevuto la corona di «Miss Italia» dalle mani della campionessa di nuoto Federica Pellegrini. Altissima (con il suo metro e 82 è la più alta fra le cinque finaliste), occhi verdi e capelli castani, la diciottenne, già «Miss Calabria» e «Miss Sasch», nella finalissima ha avuto la meglio sulla casertana Mirella Sessa (la modella che verrà ricordata per aver indossato come "vittima" del clamoroso errore della prima serata quando le venne attribuito per errore il titolo di «Miss Moda Italia»). Oltre alla Perrusi e alla Sessa, le altre tre ragazze giunte nella finale a cinque sono state: Letizia Bacchiet, Tiziana Morgillo e Alessia Delle Veneri. - Sei d'accordo con il "verdetto"? Guarda le foto e vota la tua preferita nel nostro i-poll Chi è Maria Perrusi La neo-miss Italia è nata a Cosenza e vive a Fiumefreddo con la famiglia. Ha compiuto 18 anni sabato scorso (è della Vergine), durante le finali di Miss Italia, dove è giunta come Miss Calabria, accompagnata dalla mamma Lina. Alle finali, ha vinto anche la fascia di Miss Sasch. Fino a poco tempo fa è stata quasi imbarazzata dalla sua altezza, nel rapporto con gli altri adolescenti, ora fa spallucce: «Mi dicono erede di Cristina Chiabotto» - la Miss Italia fortunata finita a condurre "Le Jene" e altri programmi Tv - e «al supermercato le persone anziane - racconta sorridendo - mi chiedono sempre di prendere le cose in alto». Maria è iscritta all’ultimo anno di ragioneria all’Istituto Pizzini di Paola (Cosenza), dove in questi giorni hanno tifato per lei, come del resto in piazza a Fiumefreddo, dove è stato allestito un maxi-schermo per tutte le finali. La mamma è casalinga, il papà Francesco è operaio, un esempio da seguire per Maria: «Mio padre - racconta - ha vissuto 25 anni in Svizzera per mantenere la nostra famiglia. Ci raggiungeva in Calabria una volta al mese. Per me questa lontananza è stata difficile». La Perrusi non ha il fidanzato, ma ha le idee chiare: «Non sono una ragazza che si basa solo sull’aspetto estetico, un ragazzo deve corteggiarmi ed essere affascinante per conquistarmi». E uno come dice lei ancora non l’ha trovato. a cura la Stampa
Oscar a Mario Fiore
Oscar a Mario Fiore,calabrese emigrato negli Stati Uniti ..
Cinema, premio Oscar a Mauro Fiore direttore della fotografia di Avatar
Oscar per la miglior fotografia nel film 'Avatar' a Mauro Fiore, calabrese di Marzi trasferitosi negli Stati Uniti a sette anni
08/03/2010 «Viva l’Italia». Così Mauro Fiore ha concluso, con soddisfazione e dopo molti ringraziamenti, il suo discorso di ringraziamento dopo aver ricevuto il premio Oscar per la miglior fotografia nel film 'Avatar'. Per il direttore della fotografia calabrese si tratta del primo Oscar. Mauro Fiore, nato in Calabria, a Marzi (in provincia diCosenza) si è trasferito negli Stati Uniti a sette anni, vivendo a Chicago. I genitori sono tornati in Italia, mentre lui decise di restare negli States, dove ha cominciato la sua scalata ad Hollywood nella scuola di Janush Kaminsky. Ha attualmente al suo attivo una ventina di film, tra cui Training Day.«L'avevo preparata quella frase: ci tenevo molto a dirla», confessa Mauro Fiore subito dopo avere vinto l’Oscar per la miglior fotografia per il film Avatar. Pochi minuti prima, salito sul palco per ricevere il primo Oscar della sua carriera, aveva esclamato in italiano “Un gran saluto all’Italia. Viva l’Italia. Un grande abbraccio!». Nel suo discorso di ringraziamento, dal palco, aveva reso omaggio anche «ai miei genitori Lorenzo e Romilda, che sono arrivati in America con quattro valige ed un sogno». Sceso dal palco Mauro Fiore ha detto di avere dedicato la frase in italiano «in particolare ai miei familiari e agli amici che hanno seguito sicuramente la cerimonia dal paesino di Marzi, in Calabria, dove sono nato»."Che bella notizia. Sono piena di gioia. Ci ha anche ringraziato sul palco. Sono scoppiata a piangere. Per me l'Oscar a Mauro ha un sapore particolare perché all'inizio ero molto scettica sul suo lavoro nel cinema. E invece eccolo qui a vincere l'Oscar e rendere fiera la Calabria e l'Italia intera". A parlare così , con la voce ancora commossa, dopo la lunga nottata davanti alla tv satellitare, è Romilda Carpino. A MARZI - Stanotte tutta Marzi lo ha festeggiato, dopo che lui dal palco del Kodak Theater aveva ringraziato i genitori e inneggiato all'Italia: "Grazie ai miei genitori Lorenzo e Romilda che sono venuti dall'Italia con quattro valigie e un sogno. Viva l'Italia!", ha detto Mauro, mentre i genitori erano stretti davanti alla tv in una sala del Comune di Marzi, insieme a una sessantina di concittadini che hanno fatto nottata per assistere alla cerimonia e tifare per lui. "Ci siamo uniti ed abbiamo festeggiato questa notizia bellissima, facendo caroselli con le auto e suonando i clacson fino all'alba", assicura papa' Lorenzo, che invece ha sempre sostenuto il figlio nel suo sogno: "Ho sempre pensato che i figli dovessero fare quello che sentivano. Gli ho sempre detto - ricorda fiero - se vuoi fare questo lavoro, studia, impegnati, fallo con serieta'. E il fatto che sia arrivato al vertice mi rende orgogliosissimo. L'Oscar vinto con il film campione di incassi di tutti i tempi e' una cosa che ci rende ancora piu' felici", aggiunge papa' Lorenzo che il kolossal fantascientifico di James Cameron e' corso a vederlo "appena e' uscito in un cinema di Cosenza: l'ho trovato bellissimo. Avra' preso meno statuette di quelle che ci si aspettava ma ha preso quelle giuste", sottolinea col sorriso riferendosi' al figlio. Poi racconta di aver sentito Mauro subito dopo la cerimonia: "Era felicissimo e ci ha detto che verra' in Calabria a giugno per i nostri cinquant'anni di matrimonio. E tutto il Paese festeggera' anche il suo Oscar", conclude papa' Lorenzo. LA STORIA - Nato nel piccolissimo centro di Marzi, nel cosentino, nel 1964, Mauro Fiore, vive negli Usa da quasi 40 anni. All'eta' di sette anni, infatti, con la famiglia si trasferisce negli Stati Uniti, vivendo per diversi anni a Chicago, affrontando le difficolta' di una famiglia emigrata. Mentre i genitori e la sorella ritornano a vivere in Italia, Fiore rimane negli States per frequentare il Columbia College di Chicago. Durante gli anni degli studi conosce Janush Kaminsky, con il quale si trasferisce in California in cerca di fortuna. La sua carriera inizia come elettricista e tecnico luci, partecipando a varie produzioni firmate da Steven Spielberg, come 'Schindler's List' e 'Amistad'. Nel corso degli anni, Fiore lavora come direttore della fotografia in campo internazionale, prevalentemente per il cinema statunitense, diventando membro dell'American Society of Cinematographers. Ha lavorato sempre dietro le quinte, come operatore di camera e tecnico luci, dagli anni '90 in poi ha iniziato a lavorare assiduamente come direttore della fotografia di film come 'La vendetta di Carter', 'Training Day', 'Smokin' Aces' e molti altri. Stanotte, per il suo lavoro in 'Avatar' di James Cameron ha ottenuto una statuetta agli Oscar 2010 per la migliore fotografia.LA FESTA - Fiore tornerà a giugno a Marzi per festeggiare insieme ai suoi compaesani il successo a Los Angeles e ricevere la cittadinanza onoraria. Lo ha assicurato lo stesso Fiore al sindaco Rodolfo Aiello. «Ho parlato con lui stamani - racconta Aiello - ed era ancora emozionatissimo. Come del resto lo sono io. Quanto è successo è un evento fuori dal comune per il nostro piccolo paese. Eravamo compagni da quando eravamo bambini. Siamo coetanei e conosco Mauro, anche se è andato via torna tutti gli anni a Marzi. Adesso abbiamo fissato di rivrci a giugno. Prima non è possibile per i suoi impegni. E in quell'occasione gli consegnerò la cittadinanza onoraria».
Come abbiamo già detto la Calabria detiene il 10% dell'intero patrimonio costiero d'Italia (715,7 Km/q.),e presenta la più grande ed esclusiva varietà di spiagge formate da rocce e sabbie particolari con il susseguirsi di baie, promontori, bianche spiagge e mare cristallino.Partendo da nord verso sud sulla costa Tirrenica si incontra la Costa dei Cedri che delimita il tratto di costa da Tortora a Paola nella provincia di Cosenza,seguendo incontriamo la Costa degli Dei che va da Pizzo Calabro a Nicotera nella provincia di Vibo Valantia ; Continuando il percosso troviamo la Costa Viola da Palmi a Villa S. Giovanni in provincia di Reggio Calabria;Superando Reggio Calabria e risalendo verso nord sulla costa Ionica a partire da Capo Spartivento fino a punta Stilo troviamo la Costa dei Gelsomini;Seguendo la Costa degli Aranci in provincia di Catanzaro; Continuando la Costa dei Saraceni che rientra nella provincia di Crotone; E infine sull'alto Ionio la Costa degli Achei che fa parte della provincia di Cosenza.
Luoghi di interesse
Tropea
Bellissimo e caratteristico comune della provincia di Vibo Valentia, Tropea è un centro ad alta vocazione turistica, grazie alla presenza di un mare cristallino e limpido. Da visitare anche la vicina frazione Ricadi...
Amantea
Ridente e popoloso comune della costa tirrenica cosentina, Amantea è uno dei centri più frequentati anche nel periodo estivo. Amantea, conserva bellezze storiche e paesaggistiche di pregio, ed è un luogo da visitare...
Soverato
Soverato è una grande cittadina costiera della provincia di Catanzaro, e viene chiamata la "Rimini Calabrese"; d'estate infatti, accoglie tanti giovani turisti, che affollano i numerosi locali notturni ospitati sul lungomare...
Scalea
Grande centro dell'alto tirreno cosentino, Scalea, offre strutture ricettive e servizi, ed è molto frequentato durante la stagione estiva. Scalea offre al turista bellezze storiche, archeologiche e paesaggistiche...
Pizzo Calabro
Pizzo è un'antica cittadina marinara, che ha come simbolo il castello Murat, e si trova su uno sperone di tufo che scende a strapiombo sul mare. Il tartufo imbottito è uno dei prodotti tipici più famosi al mondo...
Cassano allo Jonio
E' uno dei più grandi centri della provincia di Cosenza, situato nella fascia pedemontana che separa il Pollino dalla Piana di Sibari. Cassano offre ai visitatori, un bellissimo centro storico segnato dall'antichità...
Riace
Riace è un comune della provincia reggina, assurto agli onori della cronaca per il ritorvamento nel 1972 di due statue bronzee di epoca greca, chiamate i Bronzi di Riace, conservati oggi nel Museo Nazionale di Reggio...
Palmi
Palmi, grazioso comune della provincia di Reggio, è il più grande per numero di abitanti dopo il capoluogo. Tra le sue attrazioni, lo "scoglio dell'ulivo", con l'alberello d'ulivo, sulla sommità dello scoglio in mezzo al mare...
Isola di Capo Rizzuto
Comune della provincia di Crotone è molto attivo nel turismo balneare, e si trova all'interno dell'Area marina protetta di Capo Rizzuto. Nella frazione di Le Castella, si trova la celebre fortificazione, di origine cinquecentesca...
Cerchiara di Calabria
Caratteristico centro della provincia di Cosenza, si affaccia sul versante dell'alto Jonio e rientra nel Parco Nazionale del Pollino. L'abitato sorge su un pezzo di roccia staccatosi dal Sellaro, a 650 metri sul livello del mare...
Cura del Quotidianono di Calabria.
La Calabria è un Paradiso
Mel Gibson ama la Calabria
Cinema, Mel Gibson: "La Calabria? E' un paradiso"
l'attore e regista Mel Gibson ha espresso il proprio apprezzamento per il sud e per la Calabria
16/06/2010 Mel Gibson, recentemente apparso sugli schermi nei panni del detective Thomas Craven nel thriller «Fuori Controllo», ma anche regista di pellicole controverse come «Apocalypto» e «La Passione di Cristo», girata quasi interamente in Basilicata, nutre una vera e propria adorazione per tutto il Sud della Penisola, in particolare per la Calabria. Un’autentica scoperta per l’attore australiano, che pare sia rimasto sconvolto dalla perfezione e dai panorami mozzafiato della Sila durante una alcune escursioni nelle pause dal set. Ed ora si vocifera che Gibson sia intenzionato ad acquistare una casa, in particolare un vecchio cascinale, dove aveva pernottato anni fa e che lo aveva colpito. Si parla di Calabria Jonica, che ultimamente sta suscitando un vivo interesse negli Stati Uniti anche grazie al film italiano Le quattro volte, presentato al Festival del Cinema di Cannes. Mel Gibson, ha sempre mostrato un interesse particolare per l'Italia meridionale ed ha commentato positivamente le sue visite in Basilicata; ora sembra essere affascinato dalla Calabria. Di recente inoltre, il New York Times ha elogiato l’abilità dei contadini calabri a produrre prelibatezze come la 'nduja e la manna, che sta tornando nei menù della Grande Mela, e Le Figaro le dedica un ampio articolo sottolineando invece la giovialità di un territorio ancora inesplorato e che offre ai suoi visitatori paesaggi meravigliosi. Non da meno gli apprezzamenti da parte degli inglesi che, sulle pagine del Guardian, descrivono la «poco conosciuta costa tirrenica» come «una delle più belle perle segrete italiane».
Benvenuti nel sito del comune di SAN PIETRO A MAIDA
Su di un eremo molto caratteristico e circondato dal verde sorge il Santuario di Santa Maria del Carmelo a San Pietro a Maida: le notizie sulla sua fondazione sono poche e frammentarie, ma possiamo ipotizzare a riguardo un’origine tardo quattrocentesca, quando il paese era ancora nei primi decenni di vita. Una chiesa come questa rappresentò un punto di riferimento sociale indispensabile per la crescita della comunità ed ovviamente per la sua spiritualità. Gravemente danneggiato dai terremoti del XVII e XVIII secolo, il Santuario di Maria Santissima del Monte Carmelo venne ogni volta ricostruito grazie all’opera volontaria dei fedeli e ai mezzi finanziari di benefattori locali. Oggi si presenta con un facciata molto semplice, ornata da due lesene laterali ed un sottile cornicione che ne evidenzia il timpano: il portale in pietra lavorata forma un grosso arco a tutto sesto che arriva a sfiorare il rosone circolare che lo sormonta. Alla sinistra della struttura si erge un piccolo campanile a base quadrata dalle cui finestre bifore è possibile godere di una straordinaria vista sulla vallata.